Forte grazie alla scuola inclusiva


«Promhandicam mi piace molto perché è inclusivo», spiega con un sorriso Julienne, una ragazzina cieca di tredici anni da sei anni allieva, assieme ad altri trecento bambini con e senza disabilità, del centro scolastico sostenuto dalla CBM a Yaoundé, la capitale del Camerun.

In primavera, Angela Niederberger, responsabile di programma presso la CBM Svizzera, è andata a trovare Julienne e i suoi compagni. «I bambini con disabilità imparano e giocano assieme ai loro coetanei senza disabilità in un contesto di grande rispetto, tolleranza e comprensione», racconta. «In questo modo, Promhandicam promuove l’inclusione in Camerun.»

«Anche se non ci vedo, non ho alcun problema a raggiungere la scuola», dichiara sorridendo Julienne, che dopo essere scesa dallo scuolabus si dirige in classe. Alcuni bambini dietro di lei si sfidano a chi arriva prima e una compagna vedente di Julienne prende la ragazza per mano e la fa spostare prima che venga «travolta». Simili gesti da parte degli allievi senza disabilità sono normali nel centro Promhandicam. Nella classe di Julienne ci sono altri tre giovani ciechi, tre con disabilità fisiche, uno con una forma di autismo e uno con un disturbo cognitivo.

Quando René Nkoumou, l’insegnante, incomincia a dettare un compito di matematica, Julienne alza la mano e chiede come si scrive in Braille il simbolo della percentuale. Il maestro lo spiega a lei e agli altri tre allievi ciechi. L’uomo dedica sempre con piacere del tempo in più ai giovani con disabilità, a cui offre anche lezioni di sostegno.

Julienne è tra coloro che spesso e volentieri alzano la mano quando l’insegnante chiede qualcosa e oggi è tra i primi tre a finire i compiti assegnati dal maestro all’intera classe. René Nkoumou li controlla subito e loda Julienne per aver fatto tutto giusto.

«Julienne è molto intelligente, è veloce e brava nella scrittura in Braille. Anche nelle verifiche è sempre tra i migliori. Si sottopone alle stesse prove di tutti gli altri, così si prepara al mondo competitivo che l’attende una volta finita la scuola», dichiara René Nkoumou.

La famiglia ha faticato parecchio a trovare una scuola per Julienne, che vive in un villaggio a tre ore di bus dal centro Promhandicam. La mamma è sarta, il papà muratore. «Nel villaggio non abbiamo una scuola per bambini che non vedono bene», spiega Julienne. «Pure la mia sorella maggiore vede male. Il centro sta aiutando entrambe. Sono molto felice di frequentare questa scuola, in cui vengono accolti tutti, anche i bambini che non vedono niente. Il maestro e la classe mi piacciono molto. Le mie materie preferite sono biologia, storia e geografia. Un giorno vorrei diventare infermiera.»

Finite le lezioni, Julienne e altri ragazzini con disabilità vanno con lo scuolabus all’istituto in cui risiedono tutti coloro che hanno le famiglie lontane. «Non riesco ad attraversare da sola le strade molto trafficate, ho bisogno che qualcuno mi prenda per mano e mi conduca», spiega Julienne. «Con il bus questo problema non si pone, dato che si ferma davanti all’istituto.»


Oltre alla mente, la scuola si preoccupa di allenare anche il corpo degli allievi. In cortile, Julienne corre con gli altri bambini, ma ci sono pure le lezioni di ginnastica. «Adoro la corsa. Quando ho incominciato a venire qui, avevo sempre paura di cadere, ma il mio insegnante mi ha fatto fare un sacco di esercizi e oggi mi piace al punto che corro persino durante la ricreazione!»

Julienne sta finendo l’ultimo anno del ciclo primario e guarda con fiducia al futuro, perché Promhandicam la sosterrà in tutto il suo percorso scolastico e fino a quando non avrà concluso una formazione professionale.

Come aiutarci

Permettete ai bambini con disabilità di frequentare la scuola. È una via d'uscita dalla povertà.

Il centro scolastico Promhandicam a Yaoundé in Camerun

La CBM promuove il centro Promhandicam da 35 anni, periodo nel quale si è evoluto da pura scuola per ciechi a centro scolastico inclusivo per bambini con tutti i tipi di handicap, i quali vengono accolti proprio come i loro coetanei senza disabilità.

Promhandicam offre un asilo, il ciclo primario e un centro per bambini con disabilità mentale o multipla, e continua a seguire i giovani pure quando passano ai cicli superiori e ai ginnasi regolari. Questo è possibile anche grazie alla sua tipografia in Braille, che ogni settimana traduce in alfabeto tattile i materiali didattici delle scuole frequentate da giovani ciechi. La tipografia è stata fondata nel 2001, la prima nell’Africa centrale, con il sostegno della CBM. In totale, Promhandicam istruisce e segue oggi circa duecento bambini con disabilità, oltre il doppio rispetto a dieci anni fa.

Gli operatori dello sviluppo in seno alla comunità si recano inoltre regolarmente nei quartieri della capitale Yaoundé per fornire consulenza e formare i familiari di giovani con disabilità, attuare misure di promovimento e organizzare i contatti con servizi medici, terapeutici o scolastici. Al contempo, si adoperano affinché anche altre scuole si aprano e diventino accessibili ai bambini con disabilità, e tutti i giovani possano esercitare i diritti fondamentali alla salute, all’istruzione e allo sviluppo del proprio potenziale.

«In un contesto poco sensibilizzato nei confronti della disabilità, Promhandicam promuove l’inclusione tramite il suo programma di inserimento in seno alla comunità portato avanti nelle scuole regolari, tra le famiglie e i detentori locali dei poteri decisionali.»
Angela Niederberger, responsabile di programma CBM Svizzera

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