La CBM Svizzera ha una nuova ambasciatrice

La pastora Nathalie Dürmüller di Zurigo – dal 2018 al 2020 presentatrice del programma televisivo «Wort zum Sonntag» della rete svizzero-tedesca SRF – è da quest’anno ambasciatrice volontaria della CBM. In questa breve intervista ci spiega che cosa la motiva a impegnarsi per la CBM.

Che esperienza hai della CBM?

Cinque anni fa, lavoravo per la CBM e ho conosciuto specialisti da tutto il mondo. Un incontro che non scorderò mai è stato quello con il chirurgo dott. Michael Ketema, che in Guinea forma oculisti per l’Africa occidentale e lui stesso svolge migliaia di interventi. Ero andata a prenderlo all’aeroporto e sul treno abbiamo parlato della sua vita. Mi ha raccontato delle sfide che deve affrontare ogni giorno. Ero colpita che un giovane oculista che avrebbe potuto vivere e praticare in Francia avesse scelto di condurre una vita meno agevole per aiutare gli abitanti del «suo» continente.

Che cosa ti piace della CBM?

Che si impegna per le persone a rischio a causa di malattie o disabilità. La CBM si batte per loro affinché possano esercitare i loro diritti e partecipare alla vita a titolo paritario, e migliora così in modo durevole le loro esistenze. Ottiene tutto questo grazie alla lunga collaborazione con partner di progetto locali. Mi convince anche il suo principio di puntare a cambiamenti a lungo termine, ad esempio prestando opera di lobbismo. Nel complesso, ho l’impressione che la CBM raggiunga molto con pochi mezzi.

Che cosa desideri ottenere in veste di ambasciatrice?

Risvegliare l’entusiasmo delle persone per l’importante lavoro della CBM e motivarle a sostenerlo nel limite delle loro possibilità.

Che cosa auguri alla CBM?

Che continui a far tornare la luce in moltissimi occhi!

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