Storie di successo CBM
Lasciatevi ispirare dalle storie di vita di persone con disabilità e scoprite come la CBM Svizzera ha migliorato le loro vite.
“Non accettiamo bambini disabili!”.
Aina, 9 anni, è nata senza avambracci. Per anni è stato rifiutato da tutte le scuole. Grazie alla CBM, ora è un bravo allievo.
«L’acqua continua a salire – perderò la casa per la terza volta?»
Cicloni e inondazioni sono sempre più frequenti in Bangaladesh e la prevenzione è sempre più necessaria. Mandar Gain non deve più temere per la sua vita.
L’incubo è finito
Le giovani donne nepalesi Sapana e Dilmaya parlano dei loro problemi psichici e di come la CBM le ha aiutate con la terapia e i farmaci.
Il guardiano dalla vista ritrovata
Lod Inthavong dal Laos vedeva ormai solo da un occhio, ma la famiglia non poteva permettersi il necessario intervento alla cataratta. Dopo aver beneficiato del sostegno della CBM, oggi l’ottantaquattrenne è tornato a lavorare come guardiano e a conseguire un reddito.
Ne va del suo futuro
Situn (12 anni) dall’India vedeva sempre meno e rischiava di diventare cieco. I suoi genitori sapevano che avrebbe potuto ritrovare la vista nella clinica di Biratnagar (Nepal) sostenuta dalla CBM, ma essendo pescatori hanno dovuto risparmiare a lungo per permettersi la trasferta.
«Siamo felici di come si sta sviluppando nostra figlia!»
Sonia è tra i mille bambini con disabilità che in Madagascar possono seguire le lezioni regolari nelle scuole sostenute dalla CBM. Da quando ha cominciato ad andare a scuola, Sonia è sbocciata e ha fatto grandi progressi.
«Da grande vorrei diventare ingegnere o insegnante»
Rama è ipovedente, ma questo non gli impedisce di seguire le lezioni. Le sue materie preferite sono inglese, natura/tecnica e matematica. Da grande vorrebbe diventare ingegnere o insegnante. Grazie all’istituto scolastico sostenuto dalla CBM, ha buone probabilità di riuscire nel suo intento.
«Non avrei mai creduto si potesse arrivare a tanto.»
Kiane Kham Kol, 38 anni, racconta: «Ho perso l’occhio sinistro tre anni fa a causa di un incidente. Da allora, persino il mio migliore amico mi tratta con freddezza e distacco...»
Una vita piena grazie agli aiuti oculistici
Grazie al programma keniota per ipovedenti, Kenneth e Augustine hanno ricevuto le cure e i mezzi ausiliari di cui avevano bisogno e hanno potuto seguire i loro talenti e i loro interessi. Oggi, Kenneth frequenta l’università.
Salvato dal dolore e dalla cecità
Quasi tre milioni di persone hanno raggiunto lo stadio finale del tracoma e devono essere urgentemente operate alle palpebre, come Heyiriya Feri di 45 anni dall’Etiopia che, tra dolori atroci, rischia di perdere la vista.
«Dicevano che ero posseduto»
Affezioni psicosociali o neurologiche e povertà sono una miscela devastante per molte famiglie in Nepal. La CBM favorisce il riconoscimento precoce e il trattamento psichiatrico-psicologico per bambini e adolescenti.
Era come se la mia vita fosse finita
Saulos ricorda bene: «Era come se la mia vita fosse finita. Vagavo senza sapere dove andavo o chi ero». Oggi è parte di un gruppo di autorappresentanza in cui presta consulenza alle persone colpite e si impegna per una migliore presa a carico psichiatrica.
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