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Pubblicazioni e documenti

La rivista per i donatori

lume di speranza n. 1/2023

lume di speranza n. 1/2023

Il programma nazionale per ipovedenti sostenuto dalla CBM in Kenia sostiene i bambini con disabilità visive fornendo mezzi ausiliari per la vista, altri aiuti e corsi affinché possano frequentare la scuola. Ne sono un esempio Fatuma ed Elisha, che oggi possono andare a lezione e guardare con speranza al futuro.

La CBM si impegna anche in Zimbabwe affinché nessuno debba perdere la vista a causa di malattie evitabili. Intervista alla coordinatrice di programma Monique Frey.

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lume di speranza n. 5/2022

lume di speranza n. 5/2022

Dopo diciannove anni alla testa della CBM Svizzera, Hansjörg Baltensperger ha ceduto il testimone a Cristoforo Gautschi. In un’intervista getta uno sguardo al passato e uno al futuro.

Oltre venti milioni di persone nel Corno d’Africa e nel Sud del Madagascar soffrono la fame. Molte famiglie con persone con disabilità lottano disperate per la sopravvivenza. La CBM presta aiuti d’emergenza.

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lume di speranza n. 4/2022

lume di speranza n. 4/2022

Fondata nel 2010 nel nord del Burkina Faso, la SAULER, partner della CBM, si impegna a favore delle persone con disabilità psichiche. Dal 2016, gestisce un centro di terapia e integrazione a Ouahigouya, la cui costruzione è stata resa possibile dalle donatrici e dai donatori in Svizzera.

L’Africa subsahariana è colpita dalla peggiore siccità degli ultimi quarant’anni e milioni di persone soffrono la fame. Manuel Rothe, responsabile della CBM Svizzera per gli aiuti umanitari, spiega come vengono organizzati gli interventi.

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lume di speranza n. 2/2022

lume di speranza n. 2/2022

In Nepal, le donne con disabilità sono spesso svantaggiate su più livelli. È quanto attesta uno studio dell’Università di Berna condotto in collaborazione con lo Swiss Disability and Development Consortium, di cui la CBM è membro, e gruppi di autorappresentanza nepalesi.

Situn, 12 anni, vive con la famiglia nel nord dell’India, in una regione con pochi e costosi ospedali. Per la sua operazione della cataratta, ha dovuto recarsi in Nepal alla clinica di Biratnagar sostenuta dalla CBM.

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lume di speranza n. 1/2022

lume di speranza n. 1/2022

Nelle regioni in sviluppo, tre persone cieche su quattro non avrebbero perso la vista se fossero state curate per tempo. La CBM è per questo attiva nella formazione di specialisti, negli aiuti in seno alle famiglie e nella promozione dell’assistenza di base per tutti.

Il Madagascar meridionale è in preda alla carestia. La CBM fornisce il suo sostegno. Una delle persone sostenute è Hoava, una contadina che alleva i suoi figli da sola.

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lume di speranza n. 5/2021

lume di speranza n. 5/2021

Nel 2021, oltre che con la pandemia innumerevoli persone hanno dovuto fare i conti con le conseguenze di eventi naturali, ad esempio in Madagascar, paese colpito dalla siccità più grave da quarant’anni a questa parte. La CBM Svizzera ha prestato aiuti d’emergenza e alla ricostruzione in Indonesia, Nepal, Madagascar e Burkina Faso.

La cooperazione allo sviluppo e l’aiuto umanitario della Confederazione non considerano ancora come dovrebbero le persone con disabilità: è quanto emerso da un’analisi indipendente. Ne abbiamo parlato con Mirjam Gasser, la nostra responsabile per l’attività politica.

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lume di speranza n. 2/2021

lume di speranza n. 2/2021

Il tasso di persone non vedenti è molto alto nei paesi subsahariani. Più di un adulto su cento è cieco, una condizione che colpisce anche parecchi bambini. In Zimbabwe, ad esempio, la CBM rende possibili ogni anno 7000 operazioni salvavista. Pure Tawa di otto anni e Dylan di sette vedono di nuovo grazie alle donatrici e ai donatori della CBM.

I diritti delle persone con disabilità sono spesso ignorati. Lo Swiss Disability and Development Consortium si impegna per una maggiore inclusione in seno alla cooperazione internazionale della Svizzera.

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lume di speranza n. 1/2021

lume di speranza n. 1/2021

La CBM mette in contatto i partner locali nel quadro di un programma nazionale comune per rafforzarsi e integrarsi a vicenda, così da incrementare sensibilmente l’efficacia degli aiuti.

Cathleen dalla Tanzania rischiava di perdere la vista già a tre anni a causa della cataratta. Una clinica oftalmologica sostenuta dalla CBM ha potuto salvarla dalla cecità con un’operazione.

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lume di speranza n. 5/2020

lume di speranza n. 5/2020

Saulos Kamphulusa dal Malawi ha sofferto una grave depressione ma, grazie a farmaci stabilizzatori, ora sta sempre meglio. Oggi è parte di un gruppo di autorappresentanza in cui presta consulenza alle persone colpite e si impegna per una migliore presa a carico psichiatrica.

Nei paesi poveri, tre quarti delle persone con disabilità psicosociali non ricevono aiuti. Il dott. Julian Eaton, responsabile delle attività globali della CBM nel campo della salute psichica, spiega che cosa fa la CBM.

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lume di speranza n. 2/2020

lume di speranza n. 2/2020

200 milioni di persone sono ipovedenti gravi ma, a causa della mancanza di mezzi ausiliari adeguati, sono costrette a vivere come se fossero cieche. Così era anche per Kenneth e Augustine dal Kenia, che però grazie agli aiuti oculistici di una clinica sostenuta dalla CBM oggi possono sviluppare tutto il loro potenziale.

Nel 2015, il Nepal è stato devastato da un grave terremoto. La CBM ha assistito le persone con disabilità sia con gli aiuti d’emergenza sia nella ricostruzione. Retrospettiva.

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lume di speranza n. 1/2020

lume di speranza n. 1/2020

Nelle regioni povere, spesso per le persone con disabilità è impossibile condurre un’esistenza economicamente autonoma. Rajkali Varti dall’India è tra chi ce l’ha fatta grazie a un progetto di agricoltura biologica.

Mirjam Gasser, responsabile della CBM Svizzera per l’attività politica, spiega come la Svizzera possa coinvolgere maggiormente le persone con disabilità nella cooperazione allo sviluppo e negli aiuti umanitari.

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