La Svizzera italiana aiuta le persone cieche e malate agli occhi

28 luglio 2025

La popolazione della Svizzera italiana dimostra solidarietà nei confronti delle persone cieche e malate agli occhi che vivono nelle regioni povere: l’anno scorso, ha donato 85'946 franchi a favore delle attività in campo oculistico della CBM Missioni cristiane per i ciechi nel mondo, l’equivalente di 1'719 operazioni della cataratta.

Nel 2024, gli abitanti della Svizzera italiana hanno affidato 224'657 franchi alla CBM Missioni cristiane per i ciechi nel mondo, 85'946 franchi dei quali a favore delle attività in campo oculistico, l’equivalente di 1'719 operazioni della cataratta che hanno ridato la vista a persone delle regioni in sviluppo che credevano di averla persa, totalmente o in parte, per sempre.

La cataratta è la prima causa di cecità

Dei 43 milioni di persone cieche al mondo, circa diciassette milioni lo sono a causa della cataratta. Questa malattia, la prima causa di cecità a livello planetario nonostante sia curabile, comporta la progressiva opacizzazione del cristallino e colpisce in particolare chi abita nelle regioni povere di Africa, Asia e America latina.

Nei paesi di progetto della CBM, un’operazione della cataratta costa circa 50 franchi, un importo che supera di gran lunga le capacità finanziarie di chi vive nell’indigenza e di solito non può permettersi neppure una visita medica.

Nelle aree colpite dalla povertà, anche i bambini si ammalano di cataratta. Le cause più frequenti sono ereditarietà, infezioni durante la gravidanza o malnutrizione.

L’anno scorso, grazie alle donazioni la Federazione internazionale della CBM ha reso possibili 103'000 operazioni della cataratta. In totale, circa 1,4 milioni di persone hanno beneficiato di prestazioni oculistiche.

Un’operazione per un futuro più sereno

Grazie alle donatrici e ai donatori della CBM, anche Oscar dal Madagascar ha riconquistato la vista. La sua disabilità visiva è comparsa in tenera età: «La vista di Oscar era offuscata già a cinque anni», spiega la mamma Felistine Rasoafiavy, che cresce da sola quattro figli. «Il medico del villaggio ha detto che mio figlio doveva essere operato di cataratta, ma io campo solo grazie a un chiosco che mi frutta quanto basta per lo stretto necessario e per le tasse scolastiche di Oscar.» Così, la capacità visiva del bimbo si è ridotta di anno in anno. «Alla fine, vedevo a malapena la lavagna», ricorda il ragazzino ora tredicenne.

Tramite la sua Chiesa, un giorno Felistine Rasoafiavy è venuta a sapere della clinica oculistica sostenuta dalla CBM a Tuléar, che copre i costi per le famiglie indigenti grazie alle donazioni. Oscar ha così potuto essere operato, per la gioia della mamma. Entusiasta, il ragazzo racconta: «Ora a scuola vedo tutto, gioco a calcio con i miei amici senza problemi, servo i clienti al chiosco di mia mamma e la aiuto con i lavori domestici». L’operazione gli ha consentito di tornare a scuola e di aprirsi così nuove prospettive.

La CBM ringrazia di cuore tutte le sostenitrici e tutti i sostenitori della Svizzera italiana per il generoso contributo fornito l’anno scorso.


A proposito di CBM

La CBM Missioni cristiane per i ciechi nel mondo è un’organizzazione di cooperazione allo sviluppo attiva a livello internazionale nell’aiuto umanitario e nel promovimento delle persone con disabilità che vivono nei paesi del Sud. Si impegna per prevenire l’insorgere di disabilità e si adopera affinché le persone disabili abbiano accesso all’assistenza medica e a un promovimento inclusivo. L’obiettivo è una società inclusiva nella quale nessuno venga lasciato indietro e le persone con disabilità possano condurre una vita migliore. La CBM Svizzera è titolare del marchio Zewo e partner della Catena della Solidarietà.

Contatto

Michael Schlickenrieder
Co-direttore comunicazione e fundraising
Tel. 044 275 21 65 / 079 540 80 20
michael.schlickenrieder@STOP-SPAM.cbmswiss.ch

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