L’accesso alla salute degli occhi
Nelle regioni in sviluppo, tre persone cieche su quattro non avrebbero perso la vista se fossero state curate per tempo. È così anche in Bolivia dove, nel timore di ricevere cure sbagliate, le famiglie non si recano dal medico e spesso non sanno che il loro male è curabile. La CBM è per questo attiva nella formazione di specialisti, negli aiuti in seno alle famiglie e nella promozione dell’assistenza di base per tutti.
Se nessuno si accorge del problema alla vista, un bambino con una disabilità visiva segue a fatica le lezioni, è bollato come stupido o pigro dagli insegnanti e perde così una prima grande opportunità. Un adulto ipovedente può svolgere solo limitatamente il suo mestiere o non riesce a lavorare del tutto. Intere famiglie si ritrovano così in grave difficoltà nonostante basti una buona assistenza oculistica di base per risolvere tutto in tempi rapidi.
Purtroppo, già il semplice occhiale correttivo è fuori dalla portata economica delle famiglie in povertà e in determinate zone gli specialisti sono tutt’altro che facilmente raggiungibili. Nemmeno la metà delle persone cieche a causa della cataratta viene operata. Fino a pochi anni fa, gli oculisti boliviani freschi di diploma avevano spesso alle spalle soltanto tre interventi di cataratta sotto supervisione, mentre lo standard internazionale è di cento. La CBM si adopera per rendere possibile la formazione di specialisti, dalla clinica oftalmologica al servizio sanitario del villaggio.
«Molte donne e tanti bambini vedono male, ma non sanno perché né che cosa fare. Nel nostro circondario posso finalmente aiutare a cambiare questo stato di cose», racconta felice Marcelina Machicado, che vive a Tarija con due figli, di cui una con una grave forma di autismo. La donna dirige un gruppo di autoaiuto per genitori e da un anno promuove, come volontaria appositamente formata, la salute degli occhi. In questa sua veste, trasmette informazioni di base sulla protezione degli occhi, svolge test della vista presso le famiglie, fornisce consulenza e rimanda agli specialisti del caso.
Il dott. Abraham Chambi, di formazione dentista, si impegna a livello nazionale da anni in favore delle persone con disabilità e dell’assistenza oculistica di base per le fasce povere della popolazione. Al fianco della CBM, nel 2013 ha fondato il Comitato nazionale per la prevenzione della cecità, un organo preposto allo sviluppo di misure che ha anche istituito un ufficio per la salute degli occhi in seno al Ministero della sanità. Il dott. Chambi è riuscito a far sì che tutti i reparti del Ministero collaborino oggi al miglioramento della salute degli occhi. «Rispetto, modestia ed empatia sono le chiavi per formare specialisti e stimolarne lo spirito comunitario», conclude.
La Bolivia in breve
Superficie: 1'098'581 km²
Abitanti: 11,8 millioni
PIL pro capite: 3'143 USD (CH: 86'602 USD)
Popolazione al di sotto della soglia di povertà: 37,2% (CH: 8,7%)
Speranza di vita: 70,7 anni (CH: 83 anni)
Salute: Malaria, febbre dengue, malattie diarroiche batteriche ed epatite A sono le patologie infettive più frequenti
Ambiente: Disboscamento, erosione, inquinamento industriale, smaltimento carente dei rifiuti, perdita di biodiversità, precipitazioni irregolari, mancanza di acqua potabile
Persone con disabilità: Dal 2009, la Costituzione vieta la discriminazione delle persone con disabilità, eppure molte di loro vivono in grande povertà. Le organizzazioni di autorappresentanza rivendicano in tutto il paese l’assenza di barriere e prestazioni di sostegno.
Densità di medici: 1,59 per 1000 abitanti (CH: 4,3)
Mortalità tra i lattanti (0-12 mesi): 39,27 su 1000 bimbi (CH 3,64)
Indice di sviluppo umano: 107° posto su 189 paesi
Quando decidono di farsi curare, le persone con problemi di vista si recano spesso nell’ospedale più vicino. La CBM offre quindi corsi in oculistica di base alle squadre delle strutture che dispensano cure generali. La dott.ssa Blanca Reyes, chirurgo nell’ospedale statale di Tarija, ne è entusiasta: «Ora riusciamo a diagnosticare meglio le malattie agli occhi e i problemi di vista, e forniamo primi trattamenti più efficaci che salvano molte persone dalla cecità».
La causa più frequente di cecità infantile in Bolivia è una malattia della retina nei nati prematuri. Se l’ossigeno somministrato loro non è dosato con la necessaria precisione, si verifica una crescita anomala dei piccoli vasi sanguigni che porta al distacco della retina. La CBM rende possibili la formazione di chi lavora nei reparti di neonatologia, la sorveglianza della retina per mezzo di videocamere speciali, l’eventuale trattamento con farmaci o laser, nonché i controlli successivi e i necessari mezzi ausiliari.
Ai chirurghi oculisti attivi in grandi ospedali è invece destinato un corso di perfezionamento affinché aumentino la qualità degli interventi alla cataratta e prescrivano le correzioni adeguate ai pazienti ipovedenti. Sotto la supervisione di chirughi esperti, svolgono una cinquantina di operazioni della cataratta al giorno. Il dott. Estanislao Titirico, che esegue da anni questi interventi nell’ospedale centrale di Oruro, ha accolto con piacere questa possibilità: «Ho appreso nuove tecniche utili per risolvere o persino evitare complicanze».
Martín Durán è una delle oltre mille persone che ogni anno vengono guarite dalla cataratta grazie alla CBM. Questo contadino di 68 anni non vedeva quasi più nulla da mesi. «Mia moglie doveva aiutarmi in tutto, persino a mangiare e ad andare al bagno. Trascorrevo le giornate seduto ad ascoltare la radio, mi sentivo impotente e triste.» Un giorno ha sentito un uomo raccontare di come è arrivato a sottoporsi a un’operazione sostenuta dalla CBM e a ritrovare così la vista. Martín Durán non ha esitato e pochi giorni dopo era già stato operato al primo occhio. «Quello che fate è meraviglioso. Le famiglie come la nostra non potrebbero mai permettersi quest’intervento. Non vedo l’ora di farmi operare anche il secondo occhio!», esclama con il viso rigato di lacrime di gratitudine.
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